Olio esausto: uno spreco di risorse

Solo il 5% degli oli di scarto prodotti dalle cucine è raccolto, un inquinamento e uno spreco di risorse da evitare

Questo il dato principale del dossier Economia Circolare-Junker “Scusa, mi ricicli l’olio?” sulle potenzialità e criticità della raccolta degli oli esausti, oli vegetali o animali provenienti da frittura o avanzati da conserve e simili.

Si tratta di un vero e proprio #rifiuto classificato come “olio o grasso commestibile”, con codice CER 200125, che inquina le falde acquifere e minaccia gli #ecosistemi riducendo l’ossigenazione delle acque e impermealizzando il suolo.

1 chilogrammo di olio vegetale esausto può inquinare una superficie d’acqua di 1.000 metri quadrati.

Delle stimate 290.000 tonnellate di oli grassi esausti prodotte nel 2021, il 62% viene da uso domestico e il 38% da uso professionale.

Esiste una criticità prima di tutto normativa, infatti in Italia non esiste l’obbligo di raccolta per i cittadini, a differenza degli esercizi commerciali di ristorazione obbligati alla raccolta differenziata, e soprattutto non esiste una norma nazionale per cui i singoli comuni sono responsabili di disciplinare l’intera materia, comprendendo l’olio esausto come componente dei rifiuti solidi urbani e producendo delle campagne di sensibilizzazione dei cittadini.

Il risultato, scarsa informazione dei cittadini insieme ad un numero insufficiente di punti di raccolta, solo 1.500 punti di raccolta totali (1 ogni 39.000 abitanti).

Tutto questo rappresenta un grande spreco di #risorse dato che gli oli/grassi esausti si possono riciclare al 100% producendo biocombustibili, cosmetici e saponi.

Un esempio, secondo Renoils “Da 100 kg di olio vegetale ed animale avviati al #riciclo si possono ottenere 65 kg di olio lubrificante base rigenerato e 20/25 kg di biodiesel”.

È indubbio che il riciclo degli oli esausti rappresenti soprattutto un freno all’utilizzo degli oli/grassi destinati all’uso alimentare, alimenti preziosi, che invece vengono utilizzati come materia prima per l’integrazione del gasolio dei motori diesel.

Infatti secondo il nuovo studio di Transport & Environment, l’Europa negli ultimi 5 anni ha bruciato nei serbatoi di auto e camion:
– giornalmente, oltre 17.000 tonnellate di olio di colza e di girasole, l’equivalente di 19 milioni di bottiglie;
– su base annuale, il 58% dei consumi totali di olio di colza, il 9% di olio di girasole, il 50% di olio di palma e il 32% di olio di soia.

Tutto questo contribuisce a far sì che gli oli vegetali abbiano raggiunto i prezzi più elevati tra tutti i prodotti alimentari a livello globale, anche prima della guerra.

Alcuni governi EU stanno fortunatamente iniziando a comprendere l’importanza del problema, infatti secondo Reuters i funzionari di Germania e Gran Bretagna hanno spinto durante il G7 per deroghe temporanee ai mandati sui #biocarburanti per combattere l’impennata dei prezzi alimentari.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Punti chiave

Articoli correlati

allevamento avicolo
Antibiotico resistenza e agroalimentare: l’Italia maglia nera in UE. Quale direzione per il futuro?
L’Italia è ai vertici in UE per l’uso di antibiotici veterinari, evidenziando la necessità di strategie sostenibili. L'UE mira a dimezzare le vendite entro il ...
Leggi l'articolo
sostanze chimiche in alimenti e packaging
Italia e PFAS: il decreto sulle acque potabili è un primo passo, ma è sufficiente?
L’Italia introduce nuovi limiti sui PFAS per le acque potabili, ma il decreto resta insufficiente. Greenpeace chiede standard più rigorosi e una strategia chiara per ...
Leggi l'articolo
gomme da masticare su un tavolo bianco
Microplastiche nei chewing gum: un problema sottovalutato
**Titolo:** Microplastiche nei chewing gum: un rischio per la salute? **Descrizione:** Uno studio rivela che i chewing gum rilasciano migliaia di microplastiche nella bocca. Gli ...
Leggi l'articolo
Cassone pieno di okara di soia
Upcycled Food: innovazione circolare nel settore agroalimentare e leva strategica ESG
Gli upcycled food valorizzano eccedenze e sottoprodotti alimentari, riducendo sprechi e generando valore economico e nutrizionale. Con un mercato in crescita e un forte impatto ...
Leggi l'articolo
felicità nel lavoro collaborazione
FELICITA’ E ORG ⚠️🌱👥 ✔️✔️ 🎯 ✨ 💡 🏋🏼 📣👉📍 📊 📈🥉 
Il World Happiness Report sottolinea l'importanza della felicità sul lavoro. "Nutrire il Bene" propone il Sistema TRE-E, un modello innovativo che unisce scienza della felicità ...
Leggi l'articolo
boccale di birra bionda
Un nuovo processo per la produzione della birra: innovazione, sostenibilità e impatto sul mercato
Uno studio del CNR introduce la cavitazione idrodinamica nella produzione della birra, riducendo i consumi energetici dell’80% e migliorando qualità e sostenibilità. Questa innovazione promette ...
Leggi l'articolo
vino rosso
Vino dealcolato: nuova frontiera o minaccia alla tradizione?
Il vino dealcolato sta rivoluzionando il mercato tra salute e tradizione. Rimuovere l’alcol compromette la sua essenza o lo rende più accessibile? Confronto con kombucha, ...
Leggi l'articolo
Spargimento di pesticidi con un trattore su un campo di grano
PFAS e agroalimentare: la chimica ci ha spinto troppo oltre? una risposta dal sistema TRE-E
L’inquinamento da PFAS è una minaccia per l’ambiente e la salute. Il settore agroalimentare, tra fertilizzanti, pesticidi e imballaggi, ne amplifica la diffusione. Il Sistema ...
Leggi l'articolo
Alimenti simbolo della dieta mediterranea
Dieta Mediterranea e il rischio dell’omologazione alimentare: difendere un patrimonio di benessere e cultura
L’ISS ha pubblicato le prime linee guida sulla applicazione terapeutica della Dieta Mediterranea, evidenziandone il ruolo nella prevenzione di malattie croniche. Ricca di alimenti vegetali ...
Leggi l'articolo
Filona di pane integrale su sfondo bianco
Il potenziale della crusca tra tradizione e innovazione
Uno studio dell’Università di Sassari ha dimostrato che l’aggiunta del 20% di crusca da grani antichi migliora il pane, rendendolo più ricco di fibre e ...
Leggi l'articolo
Mano di bambino che prende caramelle da una ciotola di vetro
Giornata Mondiale dell’Obesità: allarme globale e nuove prospettive per una dieta salva-vita
L'obesità è un’emergenza globale. Dati ISS e studi scientifici mostrano numeri preoccupanti, ma la prevenzione è possibile. Dieta equilibrata, politiche attive e responsabilità dell’industria alimentare ...
Leggi l'articolo
Vassoio di biscotti integrali
Nuove prospettive per i prodotti da forno: aggiunta di sottoprodotti ricchi di fibre e sostituzione degli zuccheri
Riformulare i prodotti da forno con fibre e zuccheri alternativi migliora il profilo nutrizionale, garantendo qualità e sostenibilità. Scopri le ultime innovazioni. L’upcycling di sottoprodotti ...
Leggi l'articolo

Registrati

Nome
Cognome
Email
Login
Password
CONFERMA Password