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Risolvere le criticità delle filiere e raggiungere gli obiettivi SDG attraverso la blockchain

Risolvere le criticità delle filiere e raggiungere gli obiettivi SDG attraverso la blockchain

Il presente ed il futuro delle supply chain sono influenzati da 4 trend fondamentali:
1) la loro crescente complessità ed i rischi che ne derivano;
2) la domanda di trasparenza da parte dei consumatori;
3) il raggiungimento degli obiettivi #SDG;
4) i fattori di disruption.
Le criticità presenti nelle #supplychain ed in particolare in quelle alimentari, maggiormente critiche e vulnerabili, impongono azioni per essere risolte.
Fortunatamente la tecnologia ci viene incontro per affrontare adeguatamente queste sfide. La #blockchain, già oggi la leva tecnologica di elezione per garantire una completa tracciabilità, consente di accelerare l’evoluzione del sistema verso i valori di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.
Questa tecnologia deve tuttavia ancora realizzare il suo potenziale per affrontare tutte le sfide e i rischi sopra descritti.
Si tratta di concepire e disegnare un ecosistema a cui tendere, basato sui valori più che sul profitto.
Occorre strutturare questo pensiero, comunicarlo in modo sempre più delineato e quindi attuarlo.
Non ci resta che iniziare!!!

 

L’elefante è grande e va mangiato a pezzi

L’elefante è grande e va mangiato a pezzi

Una blockchain pubblica interoperabile per l’alimentare e i problemi che vive è l’auspicio dell’umanità.
“L’elefante”, però, è grande e va mangiato a pezzi.
Stiamo vivendo un cambiamento epocale, come lo è stata internet 25/30 anni fa, che introdurrà valori, quali efficacia, efficienza e, quindi, legittimità e inviolabilità, quest'ultimi propri delle DLT.
La guerra tecnologica che si sta svolgendo, incontra un sistema agroalimentare immaturo e frammentato, che sconta il ritardo culturale e valoriale alla base delle strategie aziendali e del paese. Un ritardo anche internazionale (Covid-19 docet) rispetto agli stessi obiettivi ONU per combattere la fame nel mondo.
Più che la tecnologia, occorre favorire il consenso tra gli attori delle filiere e, soprattutto, offrire una visione del futuro sistema #ecoagroalimentare.