Italian sounding: le contraddizioni e le soluzioni

Il mercato nord americano per i prodotti agroalimentari italiani vale circa 10 miliardi di euro, di cui circa il 30% è rappresentato da prodotti autentici italiani. Il rimanente 70% è la quota sottratta dai prodotti imitati, che non hanno nulla a che vedere con la nostra produzione e la nostra tradizione culinaria.
Basterebbe sostituire i prodotti fasulli con quelli autentici, avvicinando il consumatore, amante dell’Italian sounding, al vero prodotto e comunicandone la sua origine certa.
Ma bisogna superare la contraddizione che molti dei nostri prodotti presentano: essere realizzati con materie prime non italiane.
In genere, si ricerca la contraddizione per innovare o far evolvere i sistemi.
Invece, per il nostro sistema agroalimentare, questo sembra essere un aspetto invalicabile. Ma in realtà è un’inerzia psicologica che, bloccando la trasparenza, rallenta lo sviluppo della rintracciabilità di filiera, come sistema portante, su cui articolare una strategia comunicativa vincente.